Liberi di modificare il cervello – http://www.lamentemente.com
11 dicembre 2008
http://www.lamentemente.com/2008/12/10/liberi-di-modificare-il-cervello
Richard Davidson, psicologo dell’università del Wisconsin, svolge ricerche sugli effetti delle emozioni sul cervello. Egli ha visto che nel nostro normale stato di coscienza abbiamo reazioni emotive più forti rispetto a quando usiamo l’autosservazione (self monitoring) o piena coscienza. Se osserviamo noi stessi come si osserva un oggetto esterno a noi, se osserviamo, cioè, come un oggetto esterno a noi le nostre emozioni, le nostre immagini mentali e gli stessi pensieri, senza giudicarli e senza identificarci con essi, tutti questi “messaggi” vengono privati della loro forza.
La scoperta dell’encefalo plastico
Quando proviamo sentimenti molto disturbanti (rabbia, paura o qualsiasi tipo di pulsione), un’onda di messaggi …
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Come interrompere la catena delle azioni non ponderate
Il neuro-chirurgo Benjamin Libet ha fatto una scoperta notevole. Monitorando l’attività elettrica del cervello durante gli interventi e parlando con il paziente, sottoposto ad anestesia locale, (il cervello, isolato da tutto il resto, non ha terminazioni nervose e perciò non prova dolore) gli chiedeva di compiere un movimento, per esempio, di muovere un dito. La parte del cervello, che regola il movimento indicato, iniziava sempre la sua attività ¼ di secondo prima che …
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Bisogna amare ciò che si sceglie
Solo dopo un corretto lavoro svolto nel proprio cuore – cioè dopo un continuo e perseverante dialogo interiore, finalizzato a dissolvere in maniera critica le illusioni e a diventare consapevoli della realtà – la rinuncia a un piacere disordinato si …
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Di Bruto Maria Bruti
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Il Perdono – http://www.lamentemente.com
6 dicembre 2008
Il Perdono è lo strumento più sicuro e più bello per superare il karma.
Il perdono, come dice la parola stessa, è un dono che un essere umano fa ad un altro, annullando tutto il karma negativo che c’è stato tra di loro.
“Io ti regalo il mio ego per-dono”. Ovvero, comprendo che qualunque cosa tu abbia potuto farmi non eri consapevole delle conseguenze della tua azione, e di tutto ciò che la tua azione avrebbe implicato per me e per quello che c’è intorno a me e a te stesso.
Il perdono è fondamentale durante il percorso evolutivo. Ogni essere umano ha persone con le quali ha sospesi o alle quali ha fatto del male.
Fare del male è sempre inconsapevole, anche quando almeno una parte della mente sembra sapere ciò che sta facendo. In realtà la mente si ferma in alcuni momenti e non è capace di andare oltre. La mente sente sempre una voce interiore che avvisa. Possiamo chiamarla “coscienza”, o “Sé divino” o “Sé Superiore”, o “angelo”. È una voce che tutti sentono, ma il momento in cui la voce si fa forte la si zittisce o si devia la mente su un altro pensiero che giustifica quello che la voce sta dicendo, fino a non sentirla più.
Ecco perché il perdono può essere dato sempre: chi ha fatto del male o noi stessi, quando facciamo del male, non siamo del tutto consapevoli di ciò che facciamo.
Gesù disse: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno!”
Mai frase fu più vera. E non perché collegata ad una religione, ma perché è la pura e semplice verità. Nessuno quando fa del male sa coscientemente le conseguenze della sua azione.
Il perdono ha un potere taumaturgico, guaritore. Molti di voi si chiederanno come guarire il karma creato con un’altra persona, come guarire il karma di una famiglia…
La risposta è semplice: Perdonando!
A volte il perdono deve prima essere dato a se stessi. La persona che meno si ama siamo proprio noi. Ci giudichiamo e arriviamo anche ad odiarci per le nostre azioni, ma siamo incapaci (o così ci diciamo) di cambiare, di volerci bene, di accettarci così come siamo.
Siamo tutti “piccoli esseri umani”, o così ci diciamo, ma abbiamo in noi una potenza infinita: talenti e capacità che se messi al servizio del bene possono cambiare il mondo e renderlo un paradiso.
La debolezza, la mancanza di volontà, la nostra pigrizia a lavorare per la nostra evoluzione, sin dalle piccole cose, ci impedisce di vederci per ciò che realmente siamo: anime libere e bellissime.
L’anima libera e leggera vola naturalmente verso l’alto, ma se la ancoriamo con pesi sempre più pesanti le impediamo di innalzarsi. Il peso della colpa ci lega e ci àncora. Ma la colpa non è eterna, l’errore non è irremovibile e inamovibile, è solo una esperienza che ci permette di capire e di prendere consapevolezza.
Se – quando commettiamo un errore anche grave – ci limitiamo a sentirci in colpa, non comprendiamo la nostra lezione. Immaginate uno studente che dopo essere stato bocciato ad un esame perché non ha studiato, si sente così in colpa da abbandonare gli studi. Un esame non passato non è la vita. Ci saranno altri esami, ci saranno altre occasioni per studiare.
Perfino l’errore più grave, togliere la vita, è un grande errore, ma può essere salvato con il perdono. Non giustificando l’azione, non accettandola, ma accettando il fatto che quando si è compiuta quella data azione non si era consapevoli.
Non parlo di giustificare tutto e tutti: il comportamento è errato e non cambia con il perdono, ma il perdono toglie le catene all’anima e la rende di nuovo libera di crescere e di evolversi.
Qualunque sia l’errore commesso, o che qualcun altro ha commesso su voi, perdonatevi e perdonate. Riconoscete l’innocenza dell’anima – che ha creato karma nuovo o che si è vendicata di un karma precedente – che ha bisogno di comprendere per cambiare. Se non si offre a se stessi e agli altri questo “dono” per la salvezza dell’anima cosa avviene? Una catena di nascite e rinascite in una ruota eterna senza fine di dolore e di orrore.
Lo stesso vale per un popolo. Se a offesa si risponde con altre offese, se ad orrore si risponde con orrore, non si interrompe più la catena della vendetta. Famiglie che si odiano, popoli che si odiano, in una continua accettazione del male.
Una persona, tu, può cambiare tutto questo. Come? Perdonando e …
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Fonte: http://jezael.splinder.com
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